Una ricerca che si propone di indagare gli usi della popolazione italiana all’interno dei Social Network Sites deve, necessariamente, affrontare il tema di come è possibile usare in chiave di ricerca i dati presenti all’interno dei social media. È per questo che uno dei primi compiti che il progetto di ricerca si è dato è stato quello di definire lo stato dell’arte in questo campo. Nel fare questo si è cercato di andare oltre la semplice sistematizzazione dell’esistente e di inquadrare le metodologie e le tecniche utilizzate all’interno di un più ampio frame sociologico che potesse costituire la base di partenza per tutti i sociologi interessati a lavorare con i dati dei social media. Il risultato di questo lavoro condotto principalmente da Fabio Giglietto, Luca Rossi e Davide Bennato è stato appena pubblicato sul Journal of Technology in Human Services all’interno di un numero speciale su “Methods for Analyzing Social Media”.
Qui sotto l’abstract dell’articolo in Italiano e in Inglese.
[ITA]
Quotidianamente milioni di utenti pubblicano online attraverso i social media una quantità crescente di contenuti. Molti di questi sono pubblici, permanenti e ricaricabili e, in quest’ottica, costituiscono un formidabile bacino di dati per gli scienziati sociali. Proprio per questo il numero di ricercatori che, partendo da diverse discipline, si ripropone di definire strategie e metodi per l’utilizzo di questi dati cresce parallelamente. Questo articolo presenta una review ragionata della letteratura sul tema che, partendo dagli studi su tre specifiche piattaforme digitali: Facebook, Twitter e YouTube, prova ad inquadrare questi metodi all’interno della tradizione di ricerca sociologica. Lo scopo non è solo quello di elencare varie possibilità di azione ma anche, inquadrando il tutto all’interno di un tradizionale frame di ragionamento sociologico, quello di mettere in lune limiti e possibilità offerti dalle varie piattaforme.
[ENG]
A growing amount of content is published worldwide every day by millions of social media users. Most of this content is public, permanent, and searchable. At the same time, the number of studies proposing different techniques and methodologies to exploit this content as data for researchers in different disciplines is also growing. This article presents an up-to-date literature review that frames available studies using Facebook, Twitter, and YouTube as data sources, in the perspective of traditional approaches for social scientists: ethnographical, statistical, and computational. The aim is to offer an overview of strengths and weaknesses of different approaches in the context of the possibilities offered by the different platforms.